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Casinò online italiani: ricavi da record a inizio 2022

Si sta per chiudere il primo trimestre operativo del 2022 e, come accade in tutti gli altri settori industriali e commerciali, anche per quello dei casinò online in Italia è tempo dei primi bilanci. Per quanto riguarda il settore online nel suo complesso, includendo tutti i “verticals” ovvero le sottosezioni di cui è composto il mercato, nel solo mese di gennaio 2022 ci si attesta su un totale di 324,9 milioni di euro, quinto miglior risultato mensile di sempre, inferiore di appena il 3,3% rispetto al record segnato a gennaio 2021.

A segnare un record sono i ricavi complessivi dei casinò online che hanno toccato i 171 milioni di euro (cifra superiore del 5% rispetto a gennaio 2021), infrangendo così i 165,5 milioni di euro di dicembre 2021 che avevano segnato a loro volta un nuovo record. Vale la pena precisare che tutte le cifre riportate fino a questo punto fanno riferimento al GGR (Gross Gaming Revenue) una metrica fondamentale nel settore del gioco online, che rappresenta i ricavi totali degli operatori, avendo già sottratto la cifra restituita ai giocatori sotto forma di vincite, non includendo quindi account demo o slot gratis.

Per mettere nella giusta prospettiva questi numeri, è bene sottolineare che rispetto a solo 2 anni fa, i ricavi dei casinò online in Italia sono più che raddoppiati, facendo capire con forza come il mondo del gioco digitale sia in continua espansione.

Le cifre delle scommesse

Discorso parzialmente diverso per quanto concerne invece i ricavi delle scommesse online che, seppure in crescita rispetto a dicembre, con un totale di 128,8 milioni, segnano una flessione rispetto ai 143,6 milioni di gennaio 2021.

I numeri cambiano se si prendono in considerazione anche gli incassi “retail”, ovvero provenienti dalle giocate piazzate nelle sale da gioco e nei centri scommesse con mura fisiche disseminati sul territorio italiano. Considerando anche queste scommesse, si sale a 211 milioni di euro per gennaio 2022, cifra in leggera crescita rispetto al mese precedente e superiore del 46,9% rispetto all’anno 2021, segnato come ben sappiamo dal lockdown e dalle altre misure per far fronte alla pandemia da Covid-19.

Andando a dare un’occhiata alla suddivisione del mercato online delle scommesse sportive, in prima posizione si trova Snai con il 13,7% dei ricavi, seguito da Sisal con il 13,3% e altri operatori come Bet365, PlanetWin365, Goldbet ed Eurobet tutti con quote di mercato superiori al 10%.

I numeri del poker

La pandemia ha ovviamente influito anche sui ricavi del poker online, segnando un fenomeno opposto rispetto a quanto visto in precedenza. Infatti, durante la fase più intensa della pandemia, la permanenza forzata a casa aveva spinto verso l’alto i ricavi del poker online, calati a 18,9 milioni di euro rispetto ai picchi del 2020 e di inizio 2021 (PokerStars rimane l’operatore leader nel settore).

A livello macro, sorte simile per il Bingo, che però ha segnato una crescita leggera rispetto a fine 2021, portando i ricavi totali sul mese a 6,1 milioni di euro.

Per quanto concerne la suddivisione dei ricavi nel settore poker, sui gradini più bassi del podio si trovano due operatori che potrebbero essere oggetto di acquisizione nei prossimi mesi. Al secondo posto si trova infatti Snai, di proprietà di Playtech e per la quale TTB Partners ha formulato un’offerta. Al terzo posto invece si trova Sisal, che nei prossimi mesi diventerà di proprietà di Flutter, società che gestisce attualmente già Pokerstars. In quarta piazza Lottomatica, che nel 2021 è stata inglobata da IGT, a riprova dell’appetibilità degli operatori AAMS per i grandi player internazionali e della vivacità del settore.

Player internazionali in crescita in Italia

Sono tante le società multinazionali che operano legalmente in Italia nel settore dei casinò online e delle scommesse. Fra queste c’è Entain che, nell’ultimo periodo, ha visto crescere il proprio NGR, ovvero i ricavi netti dall’attività del gioco online, in Italia del 31%, grazie all’attività dei siti sotto suo controllo diretto, come Eurobet, bwin e Gioco Digitale. 

L’innovazione ha giocato un ruolo fondamentale in tale crescita, come dimostra l’introduzione dello streaming di alcune partite di NBA, con la possibilità per i giocatori di guardare la partita e piazzare le scommesse, l’aggiunta di nuovi mercati per le scommesse pre-match sulle partite di calcio e 300 giochi nuovi nei casinò di Eurobet.

L’Italia è quindi uno dei mercati del gioco online più interessanti a livello globale, come dimostra una recente operazione di ORYX Gaming, società controllata dal Bragg Gaming Group (gruppo quotato sul famoso indice NASDAQ). Il gruppo ha annunciato l’intenzione di entrare nel mercato italiano, uno dei più grandi e sicuri d’Europa, per distribuire nuovi contenuti insieme al rinomato operatore Microgame, già attivo nel nostro Paese.

Un altro ingresso degno di nota nel mondo del gioco online italiano è quello di Greentube, divisione del mondo interattivo di Novomatic, che ha concluso un accordo di acquisto dell’operatore che gode di concessione su suolo italiano Admiral Sport. Quindi non ci saranno casinò online nuovi, dato che il gruppo controlla il brand AdmiralYes, che gestisce un sito con casinò online e di scommesse sportive, attivo già dal 2012. Oltre al sito virtuale, il brand ha anche una rete di 100 centri scommesse distribuiti in tutte le regioni d’Italia. 

Con questa acquisizione saranno due i brand B2C attivi in Italia che entrano sotto il controllo di Greentube, dopo StarVegas, altro concessionario AAMS.

Tali acquisizioni seguono di pochi mesi l’annuncio secondo il quale Greentube era sul punto di prendere la quota di maggioranza di Capecod Solutions, sviluppatore italiano, per aumentare la propria presenza sul nostro mercato, creando sinergie con operatori che conoscono bene il territorio e le sue specificità.

A giudicare dalle parole di Ronald van den Brink, CCO di Greentube, l’acquisizione avrebbe una grande importanza strategica per tutto il gruppo, vista la volontà di rafforzare ulteriormente la propria posizione sul mercato tricolore. Raddoppiando la sua presenza in Italia, Greentube avrà una piattaforma più solida per sviluppare ulteriori attività future nel Paese, visto da van den Brink come “dal grande potenziale” di crescita nei prossimi anni.

Ricavi in crescita grazie a regole chiare

Tale fortuna va ricondotta a una serie di fattori ma è indubbio che l’impegno del nostro Parlamento di regolare il fenomeno già dal 2006 non abbia potuto che favorire la creazione di un ambiente competitivo e rispettoso delle norme. Al 2022 parliamo del secondo mercato online regolato più grande a livello continentale, con ricavi totali previsti superiori ai 2 miliardi di dollari, secondo le stime condotte da H2 Gambling Capital.

L’espansione territoriale di Bragg in partnership con Microgame, leader in ambito di fornitura di servizi per il gaming in Italia, è un altro indicatore importante sullo stato di salute del mondo del gioco online nostrano.

Fra i prodotti regolati in Italia è possibile citare scommesse sportive, casinò, bingo, giochi di carte e lotterie. Il mercato è regolato al 100%, questo significa che solo gli operatori che hanno ricevuto una concessione possono offrire i propri servizi legalmente (per quanto riguarda le lotterie permane il monopolio dello Stato). Importante risulta anche l’azione dell’AGCOM, che ha emesso sanzioni verso operatori e società che hanno violato il divieto di far pubblicità al gioco d’azzardo (introdotto nel 2018). Queste misure si vanno a sommare a quelle destinate a combattere il gioco non regolato introdotte nell’ottobre del 2019.

Macro tendenze e considerazioni conclusive

Da quanto detto finora sembra evidente che il mercato dell’iGaming abbia trovato terreno fertile in Italia. Nell’ultimo periodo si sono susseguiti i ricavi da record o altri risultati in grande crescita. L’attività di contrasto al mercato nero e la forza di un ambiente di gioco sicuro hanno fatto sì che nel nostro Paese si potesse rafforzare un settore che dà lavoro a moltissime persone.

Riassumendo, molte cifre sono in crescita:

  • 324,9 milioni di euro di ricavi su base mensile (dati Ficom Leisure).
  • GGR dei casinò online in Italia a gennaio 2022 a 171 milioni di euro.
  • Battuto il record di 165,5 milioni di euro su base mensile, segnato a dicembre 2021.
  • 11,4 milioni di euro e 7,5 milioni di euro di ricavi totali con il poker online fra tornei e partite (cifra in aumento rispetto a dicembre 2021 ma in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
  • Ricavi del Bingo a 61,7 milioni di €, con potenziale di crescita ulteriore nel gioco online viste le previsioni del calo del numero delle sale bingo fisiche in Italia.
  • Settore delle scommesse online stabile con 211 milioni di euro di ricavi mensili (in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma in crescita rispetto a dicembre 2021).

La crescita dell’iGaming in Italia non sembra destinata ad arrestarsi nei prossimi mesi. Secondo il report condotto da H2 Gambling Capital e dall’European Gaming and Betting Association, la crescita per l’intero settore nel 2022 dovrebbe essere del 19% rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2019, si prevede quindi una crescita complessiva del 26% del settore nel suo complesso.

L’Italia è fra i Paesi in cui questo potenziale di crescita è più forte. L’impegno del legislatore verso la redazione di regole chiare e una comunicazione costante con gli operatori ha fatto sì che ci fossero gli ingredienti perfetti per un risultato di successo per gli addetti ai lavori e per gli utenti. Ora non resta che scoprire se le previsioni si tradurranno in risultati concreti.

Fonti

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