Quando dare la mancia al casinò – I consigli di Casinoonline.it
Nel mondo dei casinò è buona norma lasciare la mancia ai croupier e ai dipendenti. Già, ma quando e soprattutto quanto?
Chi frequenta abitualmente i casinò terrestri sa benissimo come le mance siano all’ordine del giorno. Ma per chi non è avvezzo, sapere quando è corretto lasciare come mancia può essere una questione difficile da dirimere.
Lo facciamo in questo articolo in cui andiamo non solo a vedere come gestire la questione delle mance mentre si gioca al casinò ma anche mentre ci si intrattiene a giochi diversi. La mancia inoltre dovrebbe cambiare anche in base alle eventuali vincite al tavolo.
Infine, non dimenticate mai che in alcune culture non ricevere la mancia è considerato alquanto sgarbato, mentre in altre è considerato offensivo l’esatto opposto. Ecco perché a seconda del paese in cui vi trovate a giocare al casinò è bene fare attenzione a queste norme di comportamento onde evitare di essere mal giudicati o di offendere qualcuno.
La mancia: questione soggettiva?
Molto dipende da quanto avete scommesso e dal gioco che avete scelto per le vostre scommesse.
Per esempio, se siete seduti al tavolo dello chemin de fer a giocarvi centinaia (o migliaia) di euro, potreste essere “generosi” nella mancia. Va da sé che ogni buona vincita dovrebbe essere accompagnata da un riconoscimento al dealer, anche se – è opportuno ricordarlo – non esiste una regola che impone di lasciare una mancia: sta al buon senso – e al cuore – di ciascun giocatore d’azzardo. Inoltre, vi ricordiamo che, per qualche gambler, dare la mancia è semplicemente una delle forme scaramantiche tipiche dei casinò. Quindi, piuttosto che attirare verso di sé la cattiva sorte, molti ritengono che sia meglio non badare a spese e dare la mancia ai diversi impiegati di una casa da gioco.
Ecco comunque i nostri consigli per le situazioni più comuni:
- Se giocate ai dadi, è sempre una buona idea piazzare una scommessa per il dealer (o i dealer). Bastano un paio di euro, naturalmente. Oppure, quando state per andare via, è sufficiente lasciare una chip da 5 euro (o di più, a seconda del livello di gioco).
- Se giocate a blackjack, piazzate una puntata per il dealer davanti alla vostra. Di solito si fa dopo la concessione del blackjack da parte del dealer.
- Quando giocate alla roulette e ottenete una bella vincita, chiedete al dealer quale sia il suo numero preferito e provate a giocarlo: se doveste vincere, lasciategli di mancia l’intero importo. Va benissimo puntare la chip dalla denominazione più bassa del tavolo.
- Nel keno, lasciate qualche euro quando avete finito di giocare.
Per quanto concerne, invece, le situazioni che si possono verificare lontano dai tavoli, trovate di seguito altri quattro consigli:
- Date la mancia ai camerieri che vi portano i drink (che in molte sale da gioco i drink sono gratuiti). Quanto, naturalmente, dipende dalle cifre che state investendo nelle vostre scommesse: se state giocando con poco denaro, probabilmente uno o due euro sono più che sufficienti.
- Date la mancia a portieri e facchini dell’hotel in cui alloggiate: uno o due euro per ciascun bagaglio portato sono solitamente la ‘tariffa’ standard. Lo stesso vale per le persone che riordinano la vostra stanza.
- Se andate fuori dall’Italia, immaginiamo per esempio a Las Vegas, dare la mancia al tassista è d’obbligo. Un paio di dollari per tratte inferiore ai 10 vanno più che bene.
- Infine, ricordatevi anche dei parcheggiatori, di solito “omaggiati” con un paio di dollari (o di euro).
La sentenza della Cassazione sulle mance
Le mance ai croupier sono dunque un “vecchio rito” dei casinò, mai cambiato o cancellato fin dalla notte dei tempi”.
Solo agli inizi del ventesimo secolo ai croupier della roulette di Monte Carlo fu vietato di ricevere mance dai clienti. Tuttavia, ai vincitori era permesso di lasciare qualche chip in un numero speciale (il 37) a favore dei dealer.
È interessante sottolineare come anche la Suprema Corte di Cassazione si sia, diverse volte, espressa in questa materia, sottolineando come, sostanzialmente, la mancia costituisca l’esecuzione di una obbligazione naturale: non esiste, insomma, vincita senza mancia. Questa norma, quindi, prevede una sorta di ripartizione della vincita: la parte maggiore va al giocatore, quella minore è destinata al croupier.
Ovviamente, le cifre sono un punto di domanda, ma quando la mancia viene data, qualsiasi sia l’importo, può essere ritenuta dal croupier legittimamente oggetto di una attribuzione incontestabile. Il gestore, al contrario, non ha assolutamente diritto alla mancia, anche perché sarebbe assurdo che partecipasse alla vincita chi, perdendo, la deve finanziare. Il fatto, poi, che il gestore partecipi a una parte delle mance può derivare da un eventuale patto di devoluzione con il quale i lavoratori consentono al datore di lavoro di sottrarre parte di quanto elargito da terzi.
Paese che vai mancia che trovi
Partendo dal presupposto che molti di voi probabilmente si muovono con più facilità in Europa, prendiamo subito in considerazione il nostro continente per capire come comportarsi in caso di mance al casinò.
In paesi come la Francia, la Germania, la Spagna, l’Austria e la Croazia è buona abitudine lasciare di solito un 10% di mancia rispetto a ciò che si è consumato. Questo è valido se vi trovate quindi al ristorante o bar della sala da gioco. Ma al tavolo? Al tavolo è buona consuetudine lasciare al dealer una piccola percentuale di una grossa vincita, ma starà a voi decidere quanto.
Fate attenzione però perché se uno spagnolo si aspetta di ricevere la mancia direttamente nelle sue mani, un francese lo troverà scortese e preferirà che venga lasciata sul tavolo.
Il discorso cambia se vi trovate nei paesi scandinavi (fatta eccezione per la Svezia) oppure in Belgio, Lussemburgo e Olanda, dove le mance sono già incluse in tutti i prezzi e in tutte le attività. Se volete lasciarla starà a voi (è bene farlo in caso di una grossa vincita al casinò) ma se non lo fate, nessun problema, non sarà considerata come una mancanza di rispetto.
Spostandoci dall’Europa vediamo come in Usa e Canada la mancia sia “quasi dovuta” e non sono rare le occasioni in cui vi sarà espressamente richiesta nel caso in cui stiate lasciando il tavolo da gioco senza neanche una piccola “tips” per chi vi ha servito.
In Oriente e Medio Oriente non è obbligatoria ma davvero ben accetta soprattutto perché ci sono categorie di lavoratori che guadagnano solo con le mance e non hanno nessuno stipendio fisso. Ma attenzione se vi trovate in un casinò in Giappone: la mancia in questo paese è considerato un insulto.