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Per i casinò online italiani è un dicembre 2021 da record

Il legame che il nostro Paese ha con il gioco d’azzardo è radicato nel tempo. Basti pensare alla prima “casa di gioco”, fondata nella fiorente Venezia di inizio 1600, il Ridotto di San Moisè, o alla passione che i cittadini dell’Impero Romano mostravano verso le scommesse sportive. All’interno dei nostri confini sono nati alcuni dei giochi di carte più apprezzati a livello globale ed è sempre in Italia che ha visto la luce per la prima volta la lotteria, modalità di gioco conosciuta ora in tutto il mondo.

Non deve quindi stupire che il rapporto fra l’Italia e il gioco d’azzardo sia arrivato fino al 2022. Proprio nei primi mesi del nuovo anno sono state rese pubbliche le cifre relative ai ricavi e al giro d’affari totale dell’industria del gioco online in Italia nel 2021. In questo articolo le analizzeremo in profondità.

Le cifre del 2021 nel dettaglio

I numeri resi pubblici da Ficom Leisure raccontano un anno dalle performance eccezionali, favorite, in una percentuale difficile da valutare, dal permanere delle misure di contrasto al Covid-19. 

Il settore nel suo complesso, definito in maniera ampia come iGaming industry, ovvero industria del gioco informatico, ha generato ricavi complessivi per 3,46 miliardi di euro. L’aumento rispetto all’anno precedente è stato del 46,1%.

Ma quali sono stati i principali sottosettori a spingere questa crescita?

  • I casinò online e le slot machine hanno generato ricavi complessivi per 1,77 miliardi di euro.
  • Le scommesse sportive hanno invece portato 1,44 miliardi di euro nelle tasche degli operatori ADM.
  • Le altre voci minoritarie dei ricavi sono state i tornei di poker online (106 milioni di euro), poker cash-in (71,2 milioni di €) e infine il bingo che ha generato incassi per 66,6 milioni di euro.

A livello mensile, dicembre 2021 è stato un mese ottimo, in crescita rispetto a novembre 2021, ma comunque inferiore rispetto a dicembre 2020 che registra ancora il record a livello di GGR mensile con 359 milioni di €. Per chi se lo stesse chiedendo, GGR è una sigla di origine anglofona che sta per Gross Gaming Revenue, ovvero ricavi lordi del settore del gaming (calcolati facendo la differenza fra raccolta complessiva e vincite degli utenti).

A livello macro si è registrato un aumento delle giocate nel settore dei casinò online, mentre il betting (ovvero le scommesse sportive) ha subito una leggera flessione rispetto all’anno precedente, sia per quanto riguarda l’online che per le giocate piazzate presso i punti vendita. 

Qual’è stato il sito numero 1 a livello di ricavi nel 2021?

Non c’è stato un chiaro vincitore, dato che il mercato è suddiviso in maniera piuttosto equa fra diversi operatori. Vanno però registrate alcune prestazioni degne di nota in determinati verticals (ovvero la singola tipologia di gioco o il singolo sottosettore dell’iGaming). In questo senso vale la pena notare che:

  • Goldbet è diventata la leader a livello di ricavi complessivi nel settore betting, con una quota di mercato del 23% nel settore retail, ovvero delle giocate piazzate presso i centri scommesse fisici (davanti a Snai e Sisal).
  • Snai detiene la fetta più rilevante di mercato a livello complessivo, con un 9,1% (davanti a Sisal, Pokerstars e Lottomatica).
  • Alcuni operatori che hanno concentrato la propria attività sull’offerta online per il mondo delle scommesse hanno vissuto un anno di flessione, come nel caso di Bet365, la cui quota di mercato è scesa a 6,7%.
  • I tornei di poker e le partite cash-in hanno vissuto un periodo più che roseo, battendo il record di ricavi mensili, segnato sempre nel 2021 ma nel mese di aprile. In questa nicchia di mercato Pokerstars continua a essere leader indiscusso.

I motivi della crescita dell’iGaming in Italia e l’impatto della pandemia

Sicuramente sono molti i fattori che hanno contribuito alla crescita del settore, come la professionalità degli operatori, la presenza di un ambiente di gioco sicuro e controllato, l’ampia concorrenza che ha stimolato la competizione. Ma sarebbe ingiusto trascurare la pandemia da Covid-19 che ha costretto a casa milioni di persone e ha modificato lo stile di vita di moltissimi giocatori in giro del mondo.

Nel complesso, il mondo del gioco d’azzardo ha accusato una flessione a causa della pandemia, ma le perdite hanno coinvolto, come ovvio che sia, principalmente gli esercizi commerciali fisici. La voglia di giocare non è scesa e ha trovato sfogo online. Ed è proprio in ambito virtuale che l’iGaming ha potuto esprimere tutto il suo potenziale di crescita: durante il lockdown e nei mesi seguenti, gli italiani hanno abbracciato il mondo del gioco online, apprezzatissimo per la facilità d’uso, per la praticità e per l’oggettiva impossibilità di percorrere metodi alternativi.

Le regioni che hanno trainato la crescita

Il proliferare delle sale da gioco in tantissime città italiane e la sostanziale ubiquità dell’offerta online hanno reso possibile giocare in quasi ogni luogo. Rimangono comunque delle zone più calde rispetto al resto del territorio, città e regioni in cui la passione per il gioco si sente più forte.

E quindi, dopo il calo delle giocate visto dopo l’immediata emergenza del coronavirus (COVID-19), la ripresa è stata forte, trainata principalmente dalla Lombardia, regione che ha fatto segnare il maggior numero di giocate nelle sale scommesse presenti sul territorio. A seguire, su questo podio delle regioni ci sono Campania e Lazio.

La componente psicologica della scommessa

Per comprendere tali numeri, è importante anche dare un’occhiata a ciò che avviene a livello psicologico fra i giocatori italiani. Se un’analisi neurologica in tal senso non potrebbe darci le risposte che cerchiamo, i sondaggi raccolti da Statista indicano tendenze piuttosto chiare:

  • Nel 2019, il gioco offline, ovvero in presenza o in luoghi fisici, era preferito da gran parte dei giocatori italiani. Molto probabilmente, tale preferenza è calata in questi ultimi anni, vista l’ascesa del gioco online.
  • Il motivo principale che ha spinto gli italiani a giocare (in qualsiasi nicchia dell’iGaming) è stata la potenzialità di vincere una grande somma, seguita dalla semplice voglia di divertirsi. In tale ottica, è facile capire il perché abbiano così successo Gratta e vinci e prodotti simili nel nostro Paese.

iGaming: un’interessante opportunità di investimento con le azioni dei casinò

Rovesciando la prospettiva e tenendo a mente le cifre viste finora, è ovvio che il settore del gioco online in Italia sia molto appetibile dal lato dei grandi gruppi di investimento. Numeri in crescita, un’ampia platea potenziale di utenti e un campo da gioco chiaramente definito e regolamentato da una normativa completa e trasparente.

A questo si aggiungono importanti novità dal lato tecnico, visto che continuano a essere annunciate pubblicamente nuove partnership fra gli operatori italiani e alcuni degli sviluppatori di slot e giochi online fra i più rinomati a livello internazionale.

Su questo punto possiamo citare:

  • L’accordo stretto da Snaitech con Habanero, sviluppatore attivo in tutto il mondo che così rafforza ulteriormente la sua presenza all’interno del mercato europeo.
  • L’accordo siglato fra Betsoft Gaming e NetBet.it (un noto sito di scommesse e casinò online italiano) che porterà sulla piattaforma nuove slot online e titoli RNG, giochi da tavolo e software per la gestione del back-office.

Il settore è in ottimo stato di salute e questo è dimostrato dall’acquisizione di Sisal da parte di Flutter Entertainment per una cifra complessiva di 1,9 miliardi di €. L’operatore italiano entra così a far parte di una delle società più importanti a livello continentale nel settore dell’iGaming, già proprietaria del marchio Paddy Power e delle relative attività fisiche e online (si tratta di uno dei bookmaker anglosassoni più noti).

A partire dal 2013, le azioni dei casinò, o più correttamente i titoli azionari di società attive nel mondo del gioco d’azzardo, hanno visto aumentare il proprio valore. Prendendo in esame proprio il titolo Flutter Entertainment, dalla quotazione iniziale datata 2010 a inizio 2022, il valore è cresciuto del 562%. Ovviamente le singole prestazioni dei casinò e delle azioni dipenderanno dalle performance dell’operatore, sempre tenendo a mente che il mercato azionario è caratterizzato da una certa volatilità. Detto questo, sembra ovvio che le opportunità non manchino.

Considerazioni finali e prospettive future per il mondo del gambling in Italia

Sulla base dei numeri visti finora e delle previsioni per il 2022, il settore del gioco d’azzardo in Italia può guardare al futuro con ottimismo. La capacità di reagire positivamente a uno degli shock più imprevedibili degli ultimi decenni ha dimostrato che l’industria dell’iGaming (nel suo complesso) è in grado di affrontare le sfide più complesse.

Sebbene l’ambiente presenti numerosi peculiarità fra i vari operatori, a livello generale è uno dei settori più in crescita a livello nazionale e continentale. Gli investitori possono aspettarsi rendimenti in crescita, mentre gli operatori non dovrebbero assistere a un calo del giro d’affari. Chi si affaccia per la prima volta a questo mondo e vuole sapere se sia sicuro giocare sui casinò online italiani dovrebbe essersi tolto ogni dubbio: il settore dell’iGaming tricolore è uno dei più sicuri e affidabili a livello mondiale.

Fonti

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