Lotto Online: storia, regole e curiosità sulla versione online
Il lotto è uno dei giochi a premi più diffuso in Italia e viene offerto anche in versione online in queste sale da gioco su internet.
A ciascuna delle città corrisponde simbolicamente una ruota che prende il nome della città stessa, Roma ha due ruote, la ruota di Roma e la ruota Nazionale. Basta entrare in una ricevitoria autorizzata e puntare su uno o più numeri compresi tra l’1 e il 90, indicando la ruota sulla quale si vuole giocare.
Le giocate possono essere effettuate in diversi modi, non ci sono regole ben precise: a voce, rivolgendosi direttamente al ricevitore, oppure compilando e consegnando la schedina di gioco.
Il 2006 e’ stato l’anno del Lotto Istantaneo: una nuova modalità opzionale di gioco che permette al giocatore di concorrere con la stessa giocata effettuata per il Lotto tradizionale (numeri e sorti) a un’estrazione istantanea e personale.
Per ogni giocata vengono estratti 5 numeri diversi, che sono riportati su un apposito scontrino, grazie al quale il giocatore può confrontare i 5 numeri giocati con quelli estratti casualmente dal sistema e scoprire istantaneamente se ha vinto.
Storia del Gioco del Lotto: le Origini
Chi avrebbe mai pensato che il termine tedesco “Hleut”, che indicava una pratica in cui un oggetto, l’ “hlauts”, creato da una pietra, veniva lanciato in aria per prendere decisioni tramite la sorte su controversie patrimoniali fra membri di tribù avrebbe dato vita a uno dei giochi più diffusi del mondo?
E che fosse la politica alla base di una connotazione più definita e più riconducibile al gioco del Lotto come lo intendiamo oggi?
Ebbene si, già all’inizio del XVI secolo, a Genova si eleggevano cinque senatori fra centoventi cittadini del Consiglio utilizzando un’estrazione a sorte con tanto di bussolotti, corrispondenti ciascuno a un senatore.
Questo tipo di lotto, chiamato “Gioco del Seminario” (dal nome dell’urna in cui avveniva l’estrazione), si svolgeva tramite scommesse che la popolazione piazzava sui propri favoriti, l’idea era nata dal genovese Benedetto Gentile.
E come nel Burraco online, anche nel Lotto le radici hanno forti tratti femminile. Dopo qualche anno il gioco si trasformò in “Lotto della Zitella”: i numeri venivano abbinati al nome di ragazze povere e nubili e i proventi della lotteria venivano distribuiti fra loro sotto forma di dote per il matrimonio.
Le prime tracce di regolamentazione si sono avute in Liguria, intorno al 1620, mentre nel resto degli stati italiani era parecchio osteggiato e fu ostacolato per parecchio tempo.
Addirittura la Chiesa, sempre più che avversa a questa forma di perdizione, con Papa Benedetto arrivò a minacciare di scomunica chi vi giocasse.
Ma il Lotto è un fenomeno mondiale. La diffusione della parola è stata simile presso tutti i popoli proto-europei, come dimostra il significato comune del termine nelle diverse lingue moderne.
- In tedesco “los” indica non solo “sorte” o “destino” ma anche la divisione in lotti di terreni e beni; inoltre “los” indica anche il “biglietto della lotteria” e il verbo “losen” significa “tirare a sorte”.
- In danese il sostantivo “lod” significa “estrazione” e il Gioco del Lotto si chiama “Lotto”.
- In inglese “lot” sta per “destino” o “sorte”, mentre il verbo “to lot” significa “assegnare in base a sorteggio”.
- In francese “bien loti” significa “favorito dalla sorte”,
- In italiano, la parola “loto” ha tre significati: lotto di terreno, partita di merce e gioco.
- In spagnolo il sostantivo “lote” indica la partita di merce, “loto” il gioco.
L’innata tendenza umana al “giocare di sorte” fu a più riprese ritenuta immorale.
In epoche diverse i governanti cercarono di vietare i giochi ma, non ottenendo altri risultati che quello di favorire la diffusione dei giochi clandestini, spesso iniqui e gestiti dalla malavita, cercarono quanto meno di regolamentarli per evitare facili speculazioni.
Così molti stati giunsero alla monopolizzazione, curando in proprio lotterie nazionali e giochi di sorte. Spesso fu l’intento umanitario a convincere i governi a legalizzare il gioco, e in primis il Lotto.
Ogni statuto, bando o decreto che lo regolava, infatti, stabiliva che il ricavato dalla gestione del gioco fosse destinato a fini di pubblica utilità e scopi umanitari di volta in volta specificati.
Questo è quanto accade ancora oggi: una quota degli incassi del gioco è infatti destinata per legge al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per finanziare diverse opere di recupero e di conservazione del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
Anche la Chiesa cominciò “ad assolvere” il Lotto. Nel 1731 il gioco fu riammesso dal Pontefice Clemente XII e i proventi tornarono in dote alle ragazze umili e bisognose.
Nel 1785 il Papa Pio VI cambiò la destinazione dei proventi del Lotto a favore delle opere pie.
Poi cominciò a girare la “ruota” non solo della fortuna, ma delle estrazioni che diventarono sempre più numerose: Nel 1863 il gioco del lotto si diffuse in tutta l’Italia e venne giocato su 6 differenti ruote.
Dopo il 1870, con Roma Capitale, le ruote arrivarono a essere otto. Le estrazioni, grazie anche alla sempre crescente popolarità del gioco, diventarono, da 2 o 3 nel 1737, a 18 nei primi dell’800. Nel 1807 diventarono quindicinali, fino a diventare settimanali dal 1871.
E nel XVIII secolo furono gli italiani a esportarlo negli altri paesi europei.
Ma solo in epoca contemporanea che il Lotto sembra avere raggiunto il massimo splendore e si conferma fenomeno in continua crescita.
Sette sono state le vincite che finora in Italia hanno superato il milione di euro:
- Cinquina da 3.069.500 euro realizzata a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) nel gennaio 2007
- Cinquina da 3.064.750 € realizzata a Roma nel settembre 2007
- Cinquina da 3.062.375 € realizzata a Siano (Salerno) il 10 luglio 2008
- Cinquina da 3.062.250 € realizzata a Surbo (Lecce) nell’aprile 2005
- Cinquina da 3.031.250 € realizzata a Vernole (Lecce) il 14 febbraio 2008
- Quaterna da 2.400.000 € realizzata a Morgano (Treviso) il 10 giugno 2008
- Quaterna da 2 milioni di euro realizzata a Roma il 5 settembre 2009 (il fortunato giocatore ha centrato una quaterna sulla ruota di Roma dove aveva puntato 10 euro, il resto della vincita è stato realizzato dai terni, su quali ha puntato 190 euro).