Diamo uno sguardo alle 5 scommesse più assurde mai registrate nel mondo del gioco: imparate cosa non dovreste (quasi) mai fare…
Tra le scommesse in assoluto più tradizionali vi sono senza dubbio quelle legate al mondo dello sport. Gli appassionati di calcio scommettono sul proprio team preferito, azzardano previsioni sui risultato dei match e così via. Lo stesso avviene per moltissime altre discipline sportive, ci verrebbe da dire ormai quasi tutte grazie alle nuove tecnologie e alla possibilità di scommettere tranquillamente stando a casa.
Tuttavia raccontarvi alcuni di questi casi non sarebbe di certo esaltante come andare invece a vedere delle scommesse di tutt’altro tipo e cioè quelle più assurde e popolari che si sono sentite negli ultimi decenni.
Quando si tratta di “prevedere il futuro” alcune persone sembrano avere il tocco magico, mentre altre non capiscono proprio quando è il momento di fermarsi. Andiamo allora a vedere insieme quali sono le scommesse più assurde e insensate della storia e soprattutto a scoprire per ciascuna di esse se c’è stato il lieto fine o si sono rivelate un vero e proprio disastro.
5. La più grande scommessa della storia
Oggi potete scommettere su qualsiasi cosa – chi vincerà il Grande Fratello, chi troverà finalmente la vita su Marte. Questo tipo di scommesse non legate al mondo dello sport possono essere molto divertenti ma difficilmente creano generazioni di vincitori.
Eppure, nel 1989, uno sconosciuto scommettitore scozzese è entrato nella sua agenzia di fiducia ed ha scommesso 30 sterline sul fatto che un certo numero di eventi si sarebbe verificato prima del 2000. Queste le sue previsioni, con tanto di odds (probabilità):
- Il cantante Cliff Richards sarebbe diventato cavaliere: 4 a 1
- Gli U2 sarebbero rimasti insieme: 3 a 1
- La soap opera Eastenders sarebbe stata ancora sulla BBC: 5 a 1
- Neighbours sarebbe stato ancora sulla TV inglese: 5 a 1
- Home and Away sarebbe stato un TV show ancora in funzione: 8 a 1
Gli odds totali erano 6.749 – e solo pochi giorni dopo l’ingresso nel nuovo millennio il fortunato scozzese si è presentato nel suo ufficio Ladbrokes per portarsi a casa la sua vincita: 194.400 sterline sonanti. Complimenti! Non solo per la lungimiranza delle previsioni dello scommettitore ma anche per la grande pazienza che ha dimostrato visto che ha dovuto aspettare più di 10 anni per incassare la sua, non scontata, vincita.
4. Ashley Revell gioca tutto su un giro di roulette
Nel 2004, la giovane inglese Ashley Revell ha deciso di disfarsi di tutto quello che aveva. Ha venduto la sua macchina, lo stereo, la TV, la bicicletta, perfino i suoi vestiti. Poi ha svuotato il suo conto in banca ed il suo bankroll costruito a poker mettendo da parte, in tutto, la somma di 135.300 dollari.
Per cosa? Semplice: Revell ha viaggiato fino a Las vegas per giocarsi tutto in un giro di roulette. Il risultato lo trovate descritto più in basso.https://www.youtube.com/embed/zGCdBsOIKYA
3. Johnny Moss scommette di…fare a pugni
La leggenda del poker Jonny Moss si è trovato un giorno in un bar insieme ad un uomo che sosteneva di non aver mai perso una rissa in vita sua. A quel punto Moss ha ricevuto una proposta quotata ben 15 a 1 da alcuni suoi amici che gli chiedevano di provare a mandare l’uomo al tappeto.
In men che non si dica il pokerista ha accettao la scommessa e…si è ritrovato in ospedale con qualche osso rotto prima di affermare con il sorriso “15 a 1 era troppo bello per rinunciarci”. Questo è decisamente uno di quei casi in cui la possibilità di arricchirsi è talmente tanta da far perdere la ragione anche ad un bravo e strategico scommettitore come Moss.
2. Trasformare un assegno sociale in 1 milione di dollari
Nel 1995 uno dei non milionari che vivono a Las Vegas è andato come suo solito a ritirare un assegno da 400$ all’ufficio di sicurezza sociale. Sua moglie lo aveva appena cacciato di casa e non sembrava molto in forma. Cosa fare quando tutto va male? Beh – niente altro che prendere l’assegno e correre al Treasure Island Casino per tentare ancora di più la fortuna!
Si dice che l’uomo puzzasse talmente tanto che nessuno abbia voluto sedersi accanto a lui ma, fortunatamente le carte da gioco non si curano del profumo delle persone. Grazie alla sua strategia poco convenzionale, l’uomo ha poi vinto la bellezza di 1 milione di dollari.
Il giocatore ha compiuto un’impresa incredibile trasformando quel misero assegno di 400 dollari in una vincita a sei zeri e questa storia si sarebbe potuta concludere nel migliore dei modi. A volte però l’avidità prende il sopravvento infatti il giocatore non ha saputo fermarsi e quella che sarebbe potuta essere la svolta di una vita, alla fine è diventata un disastro.
Dopo aver continuato a giocare, infattti, il poco furbo abitante di Las Vegas è riuscito a compiere un’altra grande impresa: perdere un milione di dollari nella stessa giornata in cui li aveva vinti!
1. William Lee Bergstrom si gioca tutto
Il proprietario di casinò Benny Binion ha rivoluzionato il gioco d’azzardo a Las Vegas. Prima di lui, i casinò accettavano “piccole” puntate e miravano ad impadronirsi del bankroll dei giocatori in maniera lenta ma inesorabile.
Binion, invece, ha messo come limite delle puntate dei giocatori solamente la…loro prima puntata! Se aveste voluto giocare 100.000€ alla vostra prima mano di Blackjack online, ad esempio, non ci sarebbe stato alcun problema. Se non il fatto che nelle sessioni successive non avreste mai potuto aumentare il limite di puntata.
Un giorno, a metà degli anni Ottanta, William Lee Bergstrom è entrato nel casino di Binion con una valigetta riempita da 777.000$. Si è diretto al tavolo di craps ed ha puntato tutto oltre la Don’t Pass Line. Ed ha vinto.
Bergstrom è poi tornado più tardi raddoppiando una giocata da $590,000 prima, ed una da $190,000 poi, prima di vincere ulteriori $90,000. Putroppo, come accade nei casi peggiori, senza capire quando fermarsi.
Un giorno è tornado nella lobby, stavolta con un milione di dollari. Hagiocato tutto per una seconda volta – perdendo il suo denaro.
Tre mesi più tardi ha anche provato ad aumentare la posta, giocandosi quello che gli era rimasto alla roulette russa. Perdendo ancora – e stavolta qualcosa di molto più prezioso di una valigetta piena di soldi.